Il 27 agosto 2024 il TAR del Lazio ha respinto il ricorso presentato contro le circolari del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che nell’autunno 2023 aveva emanato le nuove norme. Ora si attendono le modifiche al Codice della Strada.
Facciamo un passo indietro
Chi è iscritto alla nostra newsletter grazie al programma fedeltà conosce bene l’argomento, facciamo però un breve ripasso di quanto accaduto.
A settembre 2023 il Ministero dei Trasporti ha emanato una circolare sui portabici per auto montati a sbalzo con l’obiettivo di migliorare la sicurezza sulle strade. Ciò ha portato però ad una condizione fuori legge molti portabici montati sulla parte posteriore, agganciati al portellone o al gancio traino. Assieme alla successiva circolare di chiarimento i portabici devono infatti seguire le seguenti regole:
- la larghezza della struttura e delle cose trasportate non deve essere superiore a quella dell’autoveicolo con il limite massimo di 2,35m
- se portabici e bici ostruiscono anche parzialmente luci e frecce devono essere installati ripetitori supplementari
- se la targa viene ostruita anche parzialmente è necessario applicare quella ripetitrice - come già previsto dal Codice della Strada - ma in aggiunta è necessaria la visione e approvazione da parte degli Uffici della Motorizzazione che devono modificare il libretto di circolazione
Il problema non è quindi il portabici in sé, che resta comunque omologato, ma le modalità di installazione e gli ingombri. Infine, secondo il principio di libera circolazione, i cittadini stranieri che transitano in Italia possono circolare liberamente con una vettura dotata di portabici che non rispetta le nuove norme.
La decisione del TAR
La questione ha portato non solo numerosi malumori ma soprattutto richieste di indicazioni chiare agli Uffici della Motorizzazione civile e infine ricorsi da parte delle aziende costruttrici e degli importatori. A gennaio il Consiglio di Stato aveva accolto le istanze dei ricorrenti, sospendendo le circolari e rinviando tutto al TAR per una decisione in merito. Il 27 e il 28 agosto 2024 il TAR ha depositato due sentenze che hanno dato ragione al Ministero rigettando il ricorso.
E adesso?
Le circolari ora restano sospese fino a che il Ministero non emanerà un provvedimento ufficiale: infatti la sentenza del TAR non riattiva automaticamente la circolare del Ministero.
Restiamo quindi in attesa di nuovi sviluppi e soprattutto di informazioni da parte della Motorizzazione per quanto riguarda le modifiche sul libretto di circolazione.